ATTIVITA' ASSISTITE CON ANIMA-LI
Gli animali insegnano ad affrontare i dilemmi della grande semplicità del silenzio, la magia possiamo dire, della comunicazione non verbale che porta con sè a volte anche crudeli verità.
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La relazione uomo-animale è cambiata molto nel corso dei secoli: dopo il grandissimo rivoluzione industriale ci stiamo accorgendo che l'uomo è distante dalla Natura, trascorre meno tempo immerso in essa e anche tutte le attività legate alla lavorazione dei campi è meccanizzata.
E' cresciuto il rispetto verso gli animali ma non in tutti i Paesi e gli esseri viventi sono sempre strumenti a servizio dell'uomo dall'alimentazione, al divertimento, al settore farmaceutico cosmetico e vestiario.
In realtà, l'animale è una grandissimo punto cruciale per l'evoluzione della coscienza dell'uomo:
"C'è stato un giorno, e mi rattrista dire che in molti posti non è ancora passato, in cui la maggior parte del genere umano, grazie all'istituzione della schiavitù è stata trattata dalla legge esattamente nello stesso modo in cui, per esempio in Inghilterra, sono trattate ancora le razze inferiori di animali. Forse verrà il giorno in cui tutte le altre creature animali si vedranno riconosciuti quei diritti che nessuno, che non sia un tiranno, avrebbe dovuto negar loro.
I Francesi hanno già scoperto che il colore nero della pelle non è una buona ragione perché un uomo debba essere abbandonato, per motivi diversi da un atto di giustizia, al capriccio di un torturatore.
Forse un giorno si giungerà a riconoscere che il numero delle zampe, la villosità della pelle o la terminazione dell'osso sacro sono ragioni altrettanto insufficienti per abbandonare a quello stesso destino un essere senziente. In base a che cos'altro si dovrebbe tracciare la linea insuperabile? In base alla ragione? O alla capacità di parlare?
Ma un cavallo o un cane che abbiano raggiunto l'età matura sono senza confronto animali più razionali e più aperti alla conversazione di un bambino di un giorno, di una settimana o di un mese. Supponiamo che così non fosse; che cosa conterebbe? La domanda da porsi non è se sanno ragionare, né se sanno parlare, bensì se possono soffrire.“ —
Jeremy Bentham
Gli animali sono grandi mediatori nella relazione d'aiuto verso di persone fragile con disabilità psico-fisiche e attraverso una forma di dialogo basato sulla cura verso l'Altro da me, il diverso, accadono nuove aperture di senso senso della Vita.
Tanti sono gli sviluppi positivi di percorsi in Natura con le attività assistite con animali in quanto favoriscono lo sviluppo di abilità cognitivo- relazionali.
Stare con gli animali vuol dire nutrire il proprio 'Grounding', il radicamento, principio cardine dell'approccio di aiuto alla persona con gli esercizi di bioenergetica.
Ciò che differenzia l'uomo dall'animale è la sua capacità di immaginazione, la fantasia...eppure l'umano sa essere violento verso gli animali e non solo.
Senza radici non si vola alto.